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Come Calcolare la Prevalenza della Pompa Antincendio per la Massima Sicurezza

La prevalenza di una pompa antincendio è un parametro fondamentale per garantire l'efficacia del sistema di protezione antincendio. Rappresenta l'energia che la pompa deve fornire all'acqua per superare le resistenze del sistema idraulico (perdite di carico) e per elevare l'acqua all'altezza desiderata. Un calcolo accurato della prevalenza è cruciale per la scelta della pompa corretta e per assicurare che l'impianto possa erogare la portata necessaria alla pressione richiesta durante un incendio.

Cos'è la Prevalenza e Perché è Importante?

La prevalenza, espressa in metri (m) o in piedi (ft), non è semplicemente l'altezza a cui la pompa può sollevare l'acqua. Piuttosto, è la misura dell'energia totale che la pompa aggiunge all'acqua per unità di peso (o massa). Questa energia deve essere sufficiente a:

  • Superare le perdite di carico dovute all'attrito dell'acqua nelle tubazioni, valvole, raccordi e altri componenti dell'impianto.
  • Sollevare l'acqua all'altezza necessaria per raggiungere gli idranti, gli sprinkler o altri dispositivi di erogazione.
  • Mantenere una pressione residua adeguata ai punti di erogazione per garantire un getto efficace.

Se la prevalenza della pompa è insufficiente, l'impianto non sarà in grado di erogare la portata richiesta alla pressione desiderata, compromettendo la sua efficacia nel controllo e nell'estinzione di un incendio. Al contrario, una prevalenza eccessiva può causare problemi di sovrapressione e danneggiare l'impianto.

Componenti della Prevalenza Totale

La prevalenza totale di una pompa antincendio è la somma di diverse componenti:

1. Prevalenza Statica (Hs)

La prevalenza statica rappresenta la differenza di altezza tra il livello dell'acqua nella sorgente (ad esempio, una cisterna o un pozzo) e il punto di erogazione più alto (ad esempio, l'idrante più elevato o lo sprinkler più alto). Si calcola semplicemente sottraendo la quota della sorgente dalla quota del punto di erogazione:

Hs = Quota punto di erogazione - Quota sorgente

Se la sorgente è situata più in alto del punto di erogazione, la prevalenza statica sarà negativa.

2. Prevalenza di Pressione (Hp)

La prevalenza di pressione è la pressione richiesta al punto di erogazione, espressa in termini di altezza equivalente di colonna d'acqua. Si calcola utilizzando la seguente formula:

Hp = (Pressione richiesta / Peso specifico dell'acqua)

Dove:

  • Pressione richiesta è la pressione minima necessaria al punto di erogazione per garantire un getto efficace (espressa in Pascal, Pa, o bar).
  • Peso specifico dell'acqua è circa 9810 N/m³ (a 4°C).

Ad esempio, se la pressione richiesta è di 5 bar (500.000 Pa), la prevalenza di pressione sarà:

Hp = (500.000 Pa / 9810 N/m³) ≈ 50.97 m

3. Perdite di Carico (Hf)

Le perdite di carico rappresentano l'energia dissipata a causa dell'attrito dell'acqua mentre scorre attraverso le tubazioni, le valvole, i raccordi e gli altri componenti dell'impianto. Il calcolo delle perdite di carico è il passo più complesso e richiede una comprensione approfondita dell'idraulica delle tubazioni.

Metodi per il Calcolo delle Perdite di Carico

Esistono diversi metodi per calcolare le perdite di carico, tra cui:

  • Formula di Darcy-Weisbach: È la formula più precisa e generale, ma richiede la conoscenza del fattore di attrito di Darcy (f), che dipende dal numero di Reynolds (Re) e dalla rugosità relativa della tubazione (ε/D).
  • Formula di Hazen-Williams: È una formula empirica più semplice da usare, ma meno precisa della formula di Darcy-Weisbach. Richiede la conoscenza del coefficiente di Hazen-Williams (C), che dipende dal materiale e dalle condizioni della tubazione.
  • Utilizzo di tabelle e diagrammi: Molti manuali di idraulica forniscono tabelle e diagrammi che permettono di stimare le perdite di carico in funzione della portata, del diametro della tubazione e del materiale.

Formula di Darcy-Weisbach

La formula di Darcy-Weisbach è espressa come segue:

Hf = f * (L/D) * (v²/2g)

Dove:

  • Hf è la perdita di carico (in metri).
  • f è il fattore di attrito di Darcy (adimensionale).
  • L è la lunghezza della tubazione (in metri).
  • D è il diametro interno della tubazione (in metri).
  • v è la velocità media dell'acqua nella tubazione (in m/s).
  • g è l'accelerazione di gravità (circa 9.81 m/s²).

Il fattore di attrito di Darcy (f) può essere calcolato utilizzando diverse equazioni, a seconda del regime di flusso (laminare o turbolento). Per flusso laminare (Re< 2000), f = 64/Re. Per flusso turbolento, si può utilizzare l'equazione di Colebrook-White, che però richiede un calcolo iterativo, oppure approssimazioni come l'equazione di Swamee-Jain.

Formula di Hazen-Williams

La formula di Hazen-Williams è espressa come segue:

Hf = 10.67 * (Q^1.85) / (C^1.85 * D^4.87) * L

Dove:

  • Hf è la perdita di carico (in metri per 100 metri di tubazione).
  • Q è la portata (in m³/s).
  • C è il coefficiente di Hazen-Williams (adimensionale).
  • D è il diametro interno della tubazione (in metri).
  • L è la lunghezza della tubazione (in metri).

Il coefficiente di Hazen-Williams (C) varia a seconda del materiale e delle condizioni della tubazione. Alcuni valori tipici sono:

  • Acciaio nuovo: C = 130-140
  • Ghisa nuova: C = 130-140
  • Acciaio zincato: C = 120
  • Ghisa usata: C = 100
  • PVC: C = 150

Perdite di Carico Localizzate

Oltre alle perdite di carico distribuite lungo le tubazioni, è necessario considerare le perdite di carico localizzate dovute a valvole, raccordi, curve, diramazioni e altri componenti. Queste perdite possono essere stimate utilizzando il metodo del coefficiente di perdita (K) o il metodo della lunghezza equivalente.

Metodo del Coefficiente di Perdita (K):

La perdita di carico localizzata è calcolata come:

Hf_localizzata = K * (v²/2g)

Dove:

  • K è il coefficiente di perdita (adimensionale), che dipende dalla geometria del componente.
  • v è la velocità media dell'acqua nella tubazione (in m/s).
  • g è l'accelerazione di gravità (circa 9.81 m/s²).

I valori di K sono disponibili in tabelle e manuali di idraulica per diversi tipi di componenti.

Metodo della Lunghezza Equivalente (Leq):

Ogni componente viene associato a una lunghezza equivalente di tubazione rettilinea che causerebbe la stessa perdita di carico. La lunghezza equivalente viene aggiunta alla lunghezza totale della tubazione per il calcolo delle perdite di carico distribuite.

Hf_localizzata = f * (Leq/D) * (v²/2g)

I valori di Leq sono disponibili in tabelle e manuali di idraulica per diversi tipi di componenti.

4. Prevalenza di Velocità (Hv)

La prevalenza di velocità è l'energia cinetica dell'acqua all'uscita della pompa. In molti casi, è trascurabile rispetto alle altre componenti della prevalenza, specialmente in impianti antincendio dove la velocità dell'acqua non è elevatissima. Tuttavia, in situazioni particolari, come quando si utilizzano ugelli ad alta velocità, può essere necessario considerarla.

Si calcola come:

Hv = v²/2g

Dove:

  • v è la velocità dell'acqua all'uscita della pompa (in m/s).
  • g è l'accelerazione di gravità (circa 9.81 m/s²).

Calcolo della Prevalenza Totale

Una volta calcolate tutte le componenti, la prevalenza totale della pompa antincendio si ottiene sommandole:

H_totale = Hs + Hp + Hf + Hv

In molti casi, Hv è trascurabile, quindi:

H_totale ≈ Hs + Hp + Hf

Esempio di Calcolo Passo Passo

Supponiamo di dover calcolare la prevalenza di una pompa antincendio per un edificio di 10 piani. I dati sono i seguenti:

  • Quota della cisterna: 10 m
  • Quota dell'idrante più alto: 40 m
  • Pressione richiesta all'idrante più alto: 4 bar (400.000 Pa)
  • Lunghezza totale delle tubazioni: 200 m
  • Diametro delle tubazioni: 100 mm (0.1 m)
  • Coefficiente di Hazen-Williams: C = 120
  • Portata richiesta: 30 l/s (0.03 m³/s)
  • Perdite di carico localizzate (stimate): 5 m
  1. Calcolo della Prevalenza Statica (Hs):

    Hs = 40 m - 10 m = 30 m

  2. Calcolo della Prevalenza di Pressione (Hp):

    Hp = (400.000 Pa / 9810 N/m³) ≈ 40.77 m

  3. Calcolo delle Perdite di Carico (Hf):

    Utilizziamo la formula di Hazen-Williams:

    Hf = 10.67 * (0.03^1.85) / (120^1.85 * 0.1^4.87) * 200 ≈ 15.33 m

    Aggiungiamo le perdite di carico localizzate: Hf_totale = 15.33 m + 5 m = 20.33 m

  4. Calcolo della Prevalenza Totale (H_totale):

    H_totale = 30 m + 40.77 m + 20.33 m = 91.1 m

Pertanto, la pompa antincendio dovrà avere una prevalenza di almeno 91.1 metri per soddisfare i requisiti dell'impianto.

Considerazioni Aggiuntive

  • Margine di Sicurezza: È sempre consigliabile aggiungere un margine di sicurezza alla prevalenza calcolata (ad esempio, un 10-20%) per compensare incertezze nei calcoli, variazioni nelle condizioni di esercizio e future modifiche all'impianto.
  • Curva Caratteristica della Pompa: La prevalenza calcolata è un punto sulla curva caratteristica della pompa (portata vs. prevalenza). È importante scegliere una pompa la cui curva caratteristica sia adatta alle esigenze dell'impianto, garantendo che la pompa possa erogare la portata richiesta alla pressione desiderata.
  • Software di Calcolo Idraulico: Per impianti complessi, è consigliabile utilizzare software di calcolo idraulico specializzati, che semplificano il processo di calcolo e offrono maggiore precisione.
  • Manutenzione e Ispezione: La manutenzione regolare e l'ispezione dell'impianto sono fondamentali per garantire che le prestazioni della pompa rimangano ottimali nel tempo. La corrosione, l'accumulo di depositi e l'usura dei componenti possono influire sulle perdite di carico e sulla prevalenza della pompa.
  • Variazioni di Temperatura: La temperatura dell'acqua influisce sulla sua viscosità e quindi sulle perdite di carico. In climi freddi, è importante considerare l'aumento della viscosità dell'acqua a basse temperature.

Comprendere il Numero di Reynolds e la Rugosità Relativa

Come accennato in precedenza, il calcolo preciso delle perdite di carico con la formula di Darcy-Weisbach richiede la determinazione del fattore di attrito *f*, che a sua volta dipende dal regime di flusso (laminare o turbolento) e dalla rugosità della tubazione. Questi concetti sono legati al Numero di Reynolds e alla Rugosità Relativa.

Il Numero di Reynolds (Re)

Il Numero di Reynolds è un numero adimensionale che indica se il flusso è laminare o turbolento. È definito come:

Re = (ρ * v * D) / μ

Dove:

  • ρ è la densità del fluido (kg/m³).
  • v è la velocità media del fluido (m/s).
  • D è il diametro interno della tubazione (m).
  • μ è la viscosità dinamica del fluido (Pa·s).

Se:

  • Re< 2000: Il flusso è laminare.
  • 2000< Re< 4000: Il flusso è di transizione.
  • Re > 4000: Il flusso è turbolento.

Nel flusso laminare, le particelle del fluido si muovono in strati paralleli senza miscelazione. Nel flusso turbolento, le particelle si muovono in modo caotico e irregolare, con una forte miscelazione.

La Rugosità Relativa (ε/D)

La rugosità relativa è un parametro adimensionale che esprime il rapporto tra l'altezza media delle irregolarità sulla superficie interna della tubazione (ε) e il diametro interno della tubazione (D). Maggiore è la rugosità relativa, maggiore sarà l'attrito e quindi le perdite di carico.

I valori di rugosità assoluta (ε) dipendono dal materiale e dalle condizioni della tubazione. Alcuni valori tipici sono:

  • Acciaio nuovo: ε = 0.046 mm
  • Acciaio zincato: ε = 0.15 mm
  • Ghisa: ε = 0.26 mm
  • PVC: ε = 0.0015 mm

Una volta calcolati il Numero di Reynolds e la Rugosità Relativa, è possibile determinare il fattore di attrito *f* utilizzando il diagramma di Moody o equazioni appropriate (come l'equazione di Colebrook-White per il flusso turbolento).

L'Influenza della Viscosità

La viscosità del fluido, rappresentata da μ nel calcolo del Numero di Reynolds, gioca un ruolo cruciale nelle perdite di carico, soprattutto in condizioni di bassa temperatura. La viscosità dell'acqua aumenta al diminuire della temperatura, rendendo il flusso più resistente e aumentando le perdite di carico.

È quindi fondamentale considerare la temperatura minima di esercizio dell'impianto antincendio, soprattutto in ambienti freddi. I manuali di idraulica forniscono tabelle che mostrano la variazione della viscosità dell'acqua in funzione della temperatura.

Tecnologie Moderne per la Gestione della Pressione

Negli impianti antincendio moderni, vengono spesso utilizzate tecnologie avanzate per la gestione della pressione e della portata, come:

  • Pompe a velocità variabile (VVFD): Queste pompe regolano la loro velocità in base alla domanda, ottimizzando il consumo energetico e mantenendo la pressione costante.
  • Valvole di riduzione della pressione (PRV): Queste valvole riducono la pressione in determinate zone dell'impianto per proteggere i componenti e garantire un'erogazione uniforme.
  • Sistemi di monitoraggio e controllo: Questi sistemi monitorano costantemente la pressione, la portata e altri parametri dell'impianto, consentendo di rilevare tempestivamente eventuali anomalie e di intervenire in modo appropriato.

Normative di Riferimento

Il calcolo della prevalenza delle pompe antincendio deve essere effettuato in conformità con le normative di riferimento, che variano a seconda del paese e del tipo di impianto. In Italia, le principali normative di riferimento sono:

  • UNI EN 12845: Impianti fissi antincendio - Sistemi automatici sprinkler - Progettazione, installazione e manutenzione.
  • UNI 10779: Impianti di estinzione incendi - Idranti a muro e naspi antincendio - Progettazione, installazione e manutenzione.
  • Regola Tecnica di Prevenzione Incendi: Specifica i requisiti per la progettazione e l'installazione degli impianti antincendio in diverse tipologie di edifici.

È fondamentale consultare le normative di riferimento applicabili per garantire che l'impianto antincendio sia progettato e installato in modo corretto e sicuro.

Considerazioni sull'affidabilità e ridondanza

L'affidabilità di una pompa antincendio è di primaria importanza. Per garantire la continuità del servizio in caso di guasto, spesso si implementano sistemi ridondanti, come l'installazione di una pompa di riserva automatica. Questa pompa entra in funzione automaticamente in caso di guasto alla pompa principale, garantendo che l'impianto antincendio rimanga operativo.

Inoltre, è essenziale prevedere un'alimentazione elettrica di emergenza per la pompa antincendio, in modo che possa funzionare anche in caso di interruzione della rete elettrica principale. Questa alimentazione di emergenza può essere fornita da un generatore diesel o da un sistema di batterie.

La corrosione e l'importanza della scelta dei materiali

La corrosione è un problema comune negli impianti antincendio, soprattutto se l'acqua utilizzata è aggressiva o contiene sostanze corrosive. La corrosione può ridurre il diametro interno delle tubazioni, aumentando le perdite di carico e compromettendo le prestazioni dell'impianto.

Per prevenire la corrosione, è importante scegliere materiali resistenti alla corrosione per le tubazioni, le valvole e gli altri componenti dell'impianto. L'acciaio inossidabile, il rame e la plastica (come il PVC e il CPVC) sono materiali comunemente utilizzati negli impianti antincendio per la loro resistenza alla corrosione.

Inoltre, è possibile utilizzare rivestimenti protettivi per le tubazioni in acciaio al carbonio per prevenire la corrosione. Questi rivestimenti possono essere a base di resine epossidiche, poliuretano o altri materiali resistenti alla corrosione.

L'importanza della formazione e della certificazione

Il calcolo della prevalenza delle pompe antincendio e la progettazione degli impianti antincendio richiedono competenze specifiche e una conoscenza approfondita delle normative di riferimento. È quindi fondamentale che i tecnici incaricati di queste attività siano adeguatamente formati e certificati.

Esistono diversi corsi di formazione e programmi di certificazione per i tecnici antincendio, che coprono argomenti come l'idraulica delle tubazioni, il calcolo delle perdite di carico, la progettazione degli impianti sprinkler e idranti, e la manutenzione degli impianti antincendio.

La certificazione garantisce che i tecnici abbiano le competenze necessarie per progettare e installare impianti antincendio sicuri ed efficienti.

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